Torta alle noci egandinese

La torta di noci egandinese “Tuorta de Nusch Engiadinaisa“ è una torta originaria dell’’Engadina,una valle di montagna nel canton Grigioni. Letteralmente vuol dire Giardino dell’Inn e si chiama così perché è sede di una parte del percorso fatto dal fiume Inn.

La storia della torta di noci trova origine dai pasticceri grigionesi emigrati, celebri per la loro bravura e spesso espatriati nei vicini paesi europei. Ed è infatti nella francese Tolouse che pare sia nato il “gâteaux aux noix”, proprio ad opera dell’estro di un pasticcere engadino, tale Fausto Pult.

Io questa ricetta l’ho scoperta ad un corso di pasticceria che ho frequentato qualche anno fa.

Al primo impatto non mi aveva fatto impazzire, ma devo dire che era il mese di luglio, forse il periodo non proprio adatto per apprezzare una crostata di questo tipo. Ma visto che siamo in autunno e complice una cassetta di noci regalata da dei cari amici, ho deciso di riprovarci. Ed effettivamente è stata una rivelazione: complice il clima più consono, questa torta, è spettacolare! Non troppo dolce (come invece temevo) e se non fosse per i miei fastidi intolleranti, me la sarei letteralmente divorata.

Non è esattamente un dolce dietetico (ma in realtà quale dolce è adatto ad una dieta…se uno è a dieta i dolci non li mangia!), e lo scenario ideale per mangiarla è proprio una baita in montagna con il caminetto acceso, ma è talmente buona che anche consumata al calduccio di casa propria sarà una festa per le papille gustative.

Un’unica attenzione: non è un dolce particolarmente complesso in termini di passaggi, l’unica insidia è data dalla preparazione del caramello, che bisogna stare attenti a non bruciare, altrimenti si compromette tutto il ripieno.

torta di noci egandinese

Tempo di preparazioneTempo di cotturaDifficoltà
 40 minuti 35 minutiMedio – Bassa

 

Ingredienti

Pasta frolla

  • 300 g di farina per dolci
  • 150 g di zucchero
  • 150 g di burro
  • 1/2 cucchiaino di lievito
  • 80 g di uova intere (circa due uova medie)
  • aromi

Ripieno

  • 250 g di gherigli di noci, tritati grossolanamente
  • 250 g di panna
  • 25 g di miele
  • 250 g di zucchero

Attrezzatura

  • Planetaria con frusta a foglia
  • bilancia
  • setaccio
  • spatola di silicone
  • mattarello
  • stampo a cerchio apribile da 24 cm
  • rotella tagliapizza o coltello

Preparazione

Pasta frolla

1. Prepara la pasta frolla secondo il procedimento che trovi qui.

2. Una volta pronta la frolla, avvolgila nella pellicola e mettila in frigo a riposare per almeno mezz’ora. Se ha la possibilità prepara la frolla il giorno prima.

Ripieno

1.Trita grossolanamente le noci (Foto 1).

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2. In un pentolino, porta a bollore la panna (Foto 2). In un’altra casseruola aggiungi lo zucchero semolato e il miele; fai cuocere fino ad ottenere il caramello biondo (Foto 3).

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3. Una volta ottenuto il caramello, aggiungi un po’ alla volta la panna bollente, decuocendo il caramello.Fai attenzione perchè il composto potrebbe schizzare (Foto 4).

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4. Quando il composto sarà omogeneo, aggiungi le noci tritate grossolanamente, mescola bene e fai raffreddare il composto (Foto 5 e 6).

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Composizione

1. Accendi il forno in modalità statica a 180°C.

2. Trascorso il tempo di riposo, stendi l’impasto ad uno spessore di 4 mm e ritaglia un disco da 24 cm usando il fondo dello stampo. Fai aderire il disco sulla base della tortiera, che avrai precedentemente imburrato e infarinato.

3. Dall’impasto ricava una fascia rettangolare alta 3 cm, sottile sempre 4 mm e abbastanza lunga in modo da coprire tutta la circonferenza interna della tortiera. Bucherella il fondo con una forchetta (Foto 7).

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4. Versa il ripieno ormai freddo nel guscio di frolla, livellando bene. Ricava quindi un secondo disco di frolla e copri il ripieno, facendo bene aderire i bordi (Foto 8 e 9).

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5. Cuoci il dolce per 30-35 minuti, finchè la frolla esterna sarà dorata. Verifica con uno stecchino se i bordi risultano ben cotti.

6. Fai raffreddare completamente il dolce prima di sformarlo.

7. Decora con lo zucchero a velo prima di servire

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